Missale
Lingua
latino
Tipo documento
Manoscritto
Titolo
Missale
Responsabilita' secondaria
[Miniatore] Simone Camaldolese : da Siena
Possessori e provenienza
Opera del Duomo <Siena>
Data
[1376-1400]
Descrizione fisica
III, 311 (310), IV' carte : Membr. ; mm 342 x 240 (c. 12)
Note generali
Missale. Titolo attestato: Ordo missalis secundum consuetudinem Romane Curie, cc. 1r-6v Kalendarium, cc. 7ra-134va Proprium de Tempore (Dominica I Adventus - Sabbatum Sanctum). | Nella celebrazione del Sabato Santo: benedizione del cero, profezie, benedizione del fonte battesimale e litanie., cc. 134vb-151vb Ordo missae, cc. 151vb-201va Proprium de Tempore (Pascha - Dominica XXIV post Pentecosten), cc. 201va-202rb Toni (Gloria, Kyrie, Credo, Ite missa est), cc. 202va-vb Missa in solemnitate Visitationis Beatae Mariae Virginis, cc. 203ra-258rb Proprium Sanctorum (in vigilia s. Andreae - s. Catharina), cc. 258rb-281vb Commune Sanctorum, cc. 281vb-283ra Dedicatio Ecclesiae, cc. 283ra-301va Missae votivae et diversae. | Si tratta delle seguenti messe: in honore sanctorum quorum corpora habentur, in honore Sancte Trinitatis, ad postuladam gratiam Spiritus Sancti, in honore angelorum, in honore apostolorum Petri et Pauli, ad poscendam (sic) suffragia sanctorum, ad poscendam (sic) suffragia sanctorum quam fecit dominus Innocentius papa, pro persecutoribus Ecclesie, pro pace, pro papa, pro iter agentibus, pro infirmis, etc.; alle cc. 296vb-299ra, missa in honore beate Marie Virginis., cc. 301va-307rb In agenda mortuorum, cc. 307rb-308rb Ordo ad benedicendam aquam (Exorcisma salis et aquae), cc. 308rb-309vb Benedictiones (peregrinorum; panis, fructuum et ovorum; Agni in Pasca; candelarum que sit infra annum extra festum Purificationis), cc. 310ra-rb Sequentia in agenda mortuorum, cc. 310va Missa in vigilia Nativitatis Virginis Mariae (add. sec. XV.2)
Note di provenienza
Il manoscritto venne realizzato sul finire degli anni '70 del sec. XIV per il monastero di san Benedetto fuori Porta Tufi. A conferma dell'origine olivetana è la postilla sul margine esterno di c. 257r: "Notandum quod secundum ordinem nostrum Montis Oliveti fieri de sancto Pontiano cum commemoratione sancte Helysabeth". Il codice passò successivamente all'Opera del Duomo, come attesta la presenza a c. IIIr della segnatura riferibile all'ente "Grad. III n. 29" (sec. XVIII), e giunse presso l'attuale sede nel 1761; esso è identificabile con i nn. 54 o 80 del Catalogo de'Libri e Codici Latini manoscritti trasportati dalla venerabile Opera Metropolitana in questa pubblica Libreria (ASS, Università di Siena, studio 102, ins. 1, fasc. 2) dove si nota la datazione del codice al 1459 (Mecacci, Manoscritti dell'Opera, 2021, pp. 140, 142). Nel calendario si rileva l'assenza dei santi senesi san Savino a ottobre e sant'Ansano a dicembre., Nella controguardia anteriore un tassello membr. incollato, forse proveniente dal dorso di una legatura precedente, reca il titolo, il secolo e la segnatura attuale. Sempre nella controguardia anteriore, in prossimità dell'angolo inferiore destro, un analogo tassello incollato riporta la segnatura precedente della Biblioteca comunale (sec. XIX): "7.F.4"; a c. IIIr, di mano recente, un numero a matita: "nr. 264" (lo stesso numero torna a c. 1r, nel margine superiore).
Note all'esemplare
La numerazione ottocentesca, di mano dell'Ilari, calante di una unità per ripetizione del numero 228. Fascicolazione: 1(6); 2-20(10); 21(6); 22-30(10); 31(8); 32(11); il fasc. 32 è un quinterno con l'aggiunta di un foglio finale; inizio fascicolo lato carne. Impaginazione: 25 [227] 90 x 27 [73 (16) 73] 51 (c. 12r) - rr. 30/ll. 30 Scrittura: littera textualis. Notazione musicale: notazione quadrata su tetragramma ad inchiostro rosso alle cc. 85r-86v, 93v, 99r-v, 112v-113r, 114v, 118r-123r, 133v, 134v, 137r-146r, 149r-150v, 201v-202r Rigatura eseguita a colore. Scena della Crocifissione a c. 147r; iniziali filigranate; rubricato. La Crocifissione è attribuita al miniatore Simone Camaldolese da Siena che l'avrebbe realizzata sul finire degli anni Settanta del Trecento su commissione del monastero olivetano di San Benedetto fuori Porta Tufi (cfr. Miniatura senese 1270-1420, 2002, p. 183). Legatura di restauro, con recupero del rivestimento dei piatti in pelle impressa a secco e di parte dei fermagli di chiusura.
Bibliografia
Ilari, Indice, 1846 ; V, 72 ; Miniatura senese 1270-1420, 2002 ; 177, 183, 333 e fig. 331 ; DBMI, 2004 ; 940-945 ; Mecacci, Manoscritti dell'Opera, 2021 ; 140, 142
Collocazione
G.III.3
Livello del manoscritto
descrizione esterna