[Sermones quadragesimales]. [Sermones de sanctis]. [Sermones]
Lingua
latino
Tipo documento
Manoscritto
Titolo
[Sermones quadragesimales]. [Sermones de sanctis]. [Sermones]
Possessori e provenienza
Convento di San Domenico O.P. Siena
Data
1301-1325
Descrizione fisica
86 (136) carte : Membr. ; mm 189 x 135 (f.13; variabile: 184x130, c. 1r; 187x135, c. 21r; 187x132, c. 101r (secondo l' attuale numerazione)
Note generali
Alcuni testi sono stati aggiunti da una mano coeva che ha approntato una collazione dei vari sermoni, come indicano le note apposte e i relativi rimandi oltre alla tavola finale dove elenca le ricorrenze liturgiche (dalla prima domenica dell' Avvento fino alla ventiquattrasima "post octavam trinitatis", e i santi da sant' Andrea a santa Caterina) per tutto l'anno e scrive a lato la colonna in cui si trova nel codice, 1. cc. 1ra-44rb [Sermones quadragesimales]. Inc.: Hoc sentite in vobis quod in Christo Iesu (Phil. 2,5)-- Verba proposita sunt apostoli sumpta de epistula (c. 1ra) (acefalo; dominica in ramis palmarum-in festo ss. Corporis Christi), 2. cc. 45ra-135ra [Sermones de sanctis]. Inc.: Sterilitas fugit (Lc.1, 7-13)--Ne erat illis filius eoque esset Elysa stetit sequitur Elysa uxor tua (text., c. 46ra) (Gervasio et Protasio ss.-Catharina s.). Segue a cc. 135rb-135vb una tavola con le ricorrenze liturgiche.
Note di provenienza
Sul risvolto superiore del piatto nota di possesso di mano trecentesca "Usus est fratris Bonaventure proprius Con(ventus) Sen(ensis)"; nel contropiatto posteriore, della medesima mano del secolo XIV, "Conventus Senis". Nella coperta posteriore, su un cartellino cartaceo applicato, troviamo la precedente segnatura della biblioteca del convento di S. Domenico (Siena) "Suppl.Pl.XIII.O.7.n.2"; sul cartellino cartaceo in basso precedente segnatura (dall'altro in basso) "I.7.10", risalente all'ordinamento del bibliotecario Luigi De Angelis. A c. 136 r si trovano annotati da una mano notarile coeva o di poco posteriore a quella del testo una formula epistolare e alcuni ricordi:"Constat liber quem feci scribi Eugubii plus quam VII l(ibr). de pecunia pisana propter ligaturam; dedit d(en). sisterrno V s(d). minus uno d(en). de ravignanis solum de scriptura; sisternum de cartis constitis XVII d(en). de illa moneta de qua 3es parvi valent 4. de nostra, quinque soldi adscendunt usque ad VI s(ol). et VIII d(en). de pisanorum et XVIII s(ol). ascendunt ad XXIV s(ol). pisanos"; segue "Consolationis vestre volens annuere autoritate presentium vobis concedo licentiam eundi Pratum ibique unius mensis spatio commerandi et tanto plus ut prior Fulgina(s.) duxerit acceptandum". Il manoscritto si presenta come uno zibaldone su cui intervengono due differenti mani, la prima, cui si deve anche la numerazione delle colonne, la troviamo a c. 12v. La seconda mano, i cui interventi sono molto più numerosi, riempe le restanti pagine rimaste bianche, la stessa che scrive le annotazioni a c. 136r
Note all'esemplare
Fascicolazione: 1(12); 2-3(4); 4(6); 5-7(4); 8-9(6); 10(4); 11(12); 12(8); 13(4); 14(8) Impaginazione: 14 [127] 37 x 18 [37 (2/3) 39] 39 (cc. 1-12); variabile: 14 [141] 34 x 13 [47 (3,5/2,5) 53] 15 (cc. 13-15); 11 [139] 49 x 14 [46 (5) 48] 22 (cc. 17-20); - rr. 36/ll. 36 (c. 3r, variabili: rr. 48/ ll. 47, c. 13r; rr. 45/ ll. 44, c. 21r; rr. 42/ ll. 43, c. 31r ) Decorazione: iniziali di piccolo modulo rubricate Legatura moderna in pergamena semifloscia con ribalta Cartulazione moderna eccedente di 50 unità per omissione dei numeri 50-99, ma senza perdita di supporto; il manoscritto offre anche una numerazione per colonne non continua e con salti di numero.
Bibliografia
Ilari, Indice ; V, 229
Collocazione
F.IX.24
Livello del manoscritto
descrizione esterna