Manoscritto

Manoscritto composito

Petrucciani, Ludovico, Abbazia di Monte Oliveto Maggiore <O.S.B.Oliv. ; Asciano>

I, 152 carte : Cart. ; mm 292 x 208

Manoscritto composito di tre unità codicologiche, coincidenti la prima con le cc. 1-66, la seconda con le cc. 67-126, la terza con le cc. 127-152. Il codice proviene dall'eredità di Ludovico Petrucciani (m. 1461), professore allo Studio di Siena, passata in seguito al monastero di Monte Oliveto. Esso si compone di tre sezioni coeve con impaginazione diversa, delle quali la prima è sottoscritta dal padre di Ludovico, Matteo; la terza è ugualmente assegnabile allo stesso, mentre la parte centrale (cc. 67-126) sicuramente registra interventi di Matteo a margine, ma lascia dubbi sulla scrittura del testo., A c. 1r la nota di trasferimento alla biblioteca pubblica datata 18 ottobre 1810 del bibliotecario Luigi de Angelis. Sul margine inferiore di c. 1r la segnatura olivetana "D XV" (sec. XV-XVI) e in alto in rosso il numero "70", di incerto significato. Sul dorso la segnatura di Monteoliveto (sec. XVIII) "B 38", a penna, direttamente sul cuoio. Sulla controguardia sup. a matita "N° 99"; sul cartellino dorsale la precedente segnatura della biblioteca comunale "3 G 5"(letta dall'alto in basso; sec. XIX).

[Divinae institutiones] / [Lactantius Firmianus], De consideratione / Bernardus Claraevallensis. Epistola VII / Dante Alighieri, De officiis ministrorum / Ambrosius. Epistula prima Ignacii ad Iohannem

Il manoscritto offre una complessiva cartulazione moderna. Fascicolazione: I fascicoli presentano una numerazione a registro, che segna "a-i" i fascicoli della sezione qui individuata come prima (cc. 1-66);"k-p" i sei fascicoli successivi (cc. 67-126) e "a-b" gli ultimi due fascicoli (cc. 127-152). Questa successione farebbe ipotizzare che in origine i fascicoli segnati a-b, oggi in posizione finale, si trovassero all'inizio della compagine. Il corpus rimane comunque valutabile, per le rotture codicologiche non sanabili, di natura composita. Legatura moderna. Sul dorso è inciso in oro "Ambrosii/ Bernardii/ Ignatii/ Varia".

Ilari, Indice, 1844 ; I, 108; V, 99, 102 ; Mecacci, Biblioteca di Ludovico Petrucciani, 1981 ; 4, 46, 79-82 ; Mazzoni, Codice senese, 1985 ; 685-691 ; Kristeller, Iter, 1992 ; II, 152 ; Curandai, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, Fondi D-F, 1996 ; 117-118

F.V.9

descrizione esterna