Ordo recitandi canones in Ecclesia Romana, sive Lectionarium Biblicum
Lingua
latino
Tipo documento
Manoscritto
Titolo
Ordo recitandi canones in Ecclesia Romana, sive Lectionarium Biblicum
Responsabilita' secondaria
[Copista] Stephanus monaco
Possessori e provenienza
Abbazia di San Salvatore a Isola O.S.B., Abbazia di Sant'Eugenio O.S.B. Siena
Data
1017
Descrizione fisica
II, 185 (186), II' carte : Membr. ; mm 310 x 226
Note generali
Titolo ricavato da Ilari, Indice per materie, 1846, vol. V, p. 74., cc. 1va-186ra Ordo recitandi canones in Ecclesia Romana, sive Lectionarium Biblicum. | A c. 1r, Ordo recitandi canones in ecclesia romana; inc. In septuagesimo Pasche ponunt Eptateucum; expl.: ponunt apostoli usque in septuagesimo. | Ogni libro è preceduto dal prologo gerolominiano: Stegmueller, Rep. Bibl., nn. 482, 486, 487, 492, 494, 495, 500, 504, 510, 509, 511, 515, 512, 519, 517, 516, 524, 522, 526, 525, 528, 527, 530, 529, 534, 532, 538, 535, 539, 540, 545, 543). A c. 186v, brano sulla morte di s. Agostino.
Note di provenienza
Il manoscritto eseguito presso l'abbazia di S. Salvatore a Isola, proviene dal monastero di S. Eugenio, a cui nel 1446 venne aggregata. La provenienza è attestata dalla nota di possesso a c. 1r: "Iste liber est monachorum Congregationis Sancte Iustine de Padua ordinis sancti Benedicti deputatus ad usum monachorum in Sancto Eugenio prope Senas habitantium signatus numero 66" (sec. XV), segue la nota di mano del bibliotecario Luigi De Angelis che registra l'ingresso in biblioteca l'11 giugno del 1811. Sul contropiatto anteriore è presente un indice del contenuto (sec. XIX) e una datazione "Secolo XII.1192".
Note all'esemplare
A c. 186v sottoscrizione del copista, con rasura interna: "Ego frater Stephanus infimus omnium monachorum monachus scripsi hunc librum cum iussione domni Petroni Simplicissimi abbati (sic) primus fundator cenobii domini nostri Iesu Christi circa [...] atque XXmum annum aetatis meae in monasterio eiusdem domini Salvatoris situs pago quod Insula nuncupatur, imperante Haenric. gratia Dei imperator aug. (sic), anno vero imperii eius III indictione XV. Ideo rogo vos omnes obnixae per quorum manibus liber iste versabitur ut intercedatis pro eum qui haec fieri iussit atque meae infelicissimo ad dominum Deum omnipotentem". La mano si sottoscrive alla fine di un breve "excerptum" di natura ascetico-morale aggiunto a questa carta finale e non appare tra le molte mani che operano nel manoscritto, per quanto sia strettamente sincrona. Gli elementi cronologici offerti corrispondono all'a. 1017 (genn.-sett., tenendo conto dell'indizione senese), terzo anno dall'incoronazione di Enrico II, che fu incoronato a Roma il 14 febbraio 1014. Anche le informazioni relative alla fondazione benedettina fornite dalla nota concordano con i dati storici: la fondazione risale al 1001 e dunque l'abate Petronio nominato è verosimilmente il primo abate. La cartulazione moderna salta i nr. 72 e 109 e ripete il nr. 137. Fascicolazione: 1-22(8); 23(9); segnatura dei fascicoli con lettere alfabetiche, non sempre seguibile. Impaginazione: 27 [233] 50 x 12/ 8 [78 (15) 77] 8 /28 - rr. 32 / ll. 32 Decorazione: Illustrazione (c. 91r) raffigurante s. Geremia (il testo è tratto infatti dalle Lamentazioni), interpretata da Berg come un'iniziale "I", lettura non condivisa da Klange Addabbo che rileva che il testo recita "Aleph quomodo". Iniziali con elementi zoomorfi perlopiù fantastici (c. 95v, 159v, 173v); iniziali decorate; rubricato. Il manoscritto decorato in ambito senese, è ritenuto dalla critica uno degli esempi più antichi in Toscana con iniziali decorate. Primitive e rozze nell'esecuzione, le iniziali sono eseguite a contorno e con pochi colori (rosso minio tendente all'arancione e il verde), sono classificabili come 'pregeometriche', collocabili cronologicamente nel sec. XI. Scrittura: minuscola carolina. Legatura recente che recupera i piatti della legatura antica in mezza pelle, tracce di fermagli.
Bibliografia
Ilari, Indice, 1846 ; V, 74 ; Berg, Studies,1968 ; 320-321, figg. 423-426 ; Caleca, Miniatura in Umbria, 1969 ; 56 ; Censimento dei codici, 1970 ; 1080-1081 ; Schucan, Nachleben von Basilius, 1973 ; 13-14, 19-22 ; Klange Addabbo, "Sermo Vulgaris", 1984 ; 21, tav. IV ; Klange Addabbo, Codici miniati, 1987 ; 19-22 e tavv. A, I-II ; Barni, Iconografia del profeta, 2005 ; 213-214 ; Gorman, Fate of the libraries, 2005 ; 205 ; Gorman, Codici della Badia Amiatina, 2007 ; passim
Collocazione
F.III.3
Livello del manoscritto
descrizione esterna