Summa de vitiis / [Guillelmus Peraldus]. Summa de virtutibus
Lingua
latino
Tipo documento
Manoscritto
Titolo
Summa de vitiis / [Guillelmus Peraldus]. Summa de virtutibus
Responsabilita' principale
Guillelmus Peraldus, Guillelmus : de Lanicia
Possessori e provenienza
Niccolò Capocci cardinale, Abbazia di Monte Oliveto Maggiore O.S.B.Oliv. Asciano
Data
1301-1310
Descrizione fisica
I, 196, I' carte : Membr. ; mm 342 x 234 (c. 13, var.)
Note generali
A c. 135ra: "Incipit summa de virtutibus"; l'opera è vicina - anche se in redazione più compendiata - a quella presentata dal ms. BCS U.II.10 Nel repertorio Kaeppeli quest'ultimo manoscritto viene indicato come comprensivo sia della parte dei vizi che di quella delle virtù, mentre il presente G.IV.2 è indicato solo per la parte dei vizi. In realtà tutti i testimoni senesi (il presente ms., il già citato U.II.10 e il ms. G.VII.25) mostrano per la parte testuale relativa alle virtù una situazione difforme, mai del tutto coincidente con gli incipit offerti in Kaeppeli e più o meno abbreviata. In Bloomfield, Incipits, il prologo è riferito all'opera del Peraldo (nr. 1268), l'incipit del testo è riferito, dubitativamente, a Guillelmus de Lanicia (nr.6493), 1. cc. 1ra-134rb [Guillelmus Peraldus], Summa de vitiis. Inc.: Tractatus iste continet IX partes: prima pars continet (De vitiis., inc. partitiones); Dicturi de singulis viciis cum oportunitas se offerat (De vitiis, text., c. 5ra) (Alle cc. 1ra-5ra De vitiis, tabula; KAEPPELI, Scriptores, II, 33-34 nr. 1622), 2. cc. 135ra-196vb Summa de virtutibus. Inc.: Cum virtutibus nichil sit in hac vita hominibus (prol.); Virtus sic describitur in libro de spiritu et anima: virtus est habitus mentis
Note di provenienza
Il ms. è probabilmente unitario, ma presenta alcune variazioni codicologiche, tra la "Summa dei vizi" e quella "delle virtù" che - unitamente alla struttura fascicolare, indipendente per le due parti - lascia trasparire quanto meno una lavorazione separata. Nella seconda parte, inoltre, lavorano più copisti, con avvertibili stacchi grafici che sottolineano ulteriormente la differenza rispetto alla maggior omogeneità dele cc. 1-134, per quanto anch'essi dovuti a più mani, A c. 1r, nel margine superiore, un numero in rosso (sec. XV): "26" (lo stesso numero ritorna nel margine superiore di c. 196v), A c. 1r, nel margine inferiore, una nota di possesso (sec. XV): "Iste liber est Montis Oliveti de Haccona", A c. 1r, nel margine superiore, un'annotazione del sec. XVI: "De vitiis et virtutibus ex dono cardinalis Urgellensis silicet de Capoccis de Urbe. Vide materium (?) alfab. Capocci" (per Niccolò Capocci, fine sec. XIII-1368, comunemente chiamato "cardinale d'Urgel", cfr. DBI 18, 600-603), A c. 1r, nel margine inferiore, notizia del passaggio del ms. alla Biblioteca nell'a. 1810, di mano del bibliotecario Luigi de Angelis, Nella controguardia anteriore, in alto, un numero recente a matita: "n° 61", A c. 1r, nel margine inferiore, la segnatura di Monte Oliveto Maggiore (sec. XV): "H.XIX", Sul dorso è visibile la segnatura olivetana vergata ad inchiostro (sec. XVIII): "B.", e cifra araba non restituibile, Ancora sul dorso, la segnatura precedente, leggibile solo in parte (sec. XIX): "4.H.[7?]"
Note all'esemplare
Fascicolazione: 1-10(12); 11(10); 12(4); 13-17(12); 18(2) Inizio fascicolo lato carne Impaginazione: 25 [253] 66 x 30 [80 (10) 80] 36 (c. 13r, var.) - rr. 49/ll. 48 (c. 13r, var.) Rigatura: a colore Decorazione: Iniziali filigranate; rubricato Legatura moderna Cartulazione antica a penna integrata o coperta da una moderna a inchiostro che la affianca da c. 104 fino al termine Le cc. I, I' sono cart. moderni Il tassello superiore del dorso risulta rovinato dai tarli
Bibliografia
Kaeppeli, Scriptores ; 1993 ; II,140 ; Bloomfield, Incipits ; 1979 ; 121 nr. 1259 ; Mazzuconi, Le vicende della biblioteca ; 633-684 ; Curandai, Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, Fondi D-F ; 225-226 nr. 2 ; Mazzuconi, Biblioteca di Monte Oliveto ; 634, 635
Collocazione
G.IV.2
Livello del manoscritto
descrizione esterna