Sermones de variis. Sermones de tempore et de sanctis
Lingua
latino
Tipo documento
Manoscritto
Titolo
Sermones de variis. Sermones de tempore et de sanctis
Responsabilita' secondaria
[Copista] Mariano di Francesco : da Siena O.P.
Possessori e provenienza
Convento di San Domenico O.P. Siena
Data
1441-1460
Descrizione fisica
226 carte : Cart. ; mm 214x146 (c. 23)
Note generali
Testo nr. 1: inc. primo testo completo a c. 2v: "Notandum est hic [...] vaneglorie de aliquo cuius delectatio movet in presenti", Testo nr. 2: i sermoni non seguono il consueto ordine cronologico e sono intervallati da varii notabilia (cc. 183r, 184v-185r, 185v, 192r-193v), una nota "De septem speciebus confessionis" (cc. 196r-197v, inc. "Sectem sunt species confessionum, videlicet pri[m]a est confessio se excusantium"), un'altra "De signis divini amoris (c. 220r-v, inc. "Notandum ergo quod decem sunt signa quibus perpendi"), una terza "De iustitia" (c. 221r, inc. "Diligite iustitiam qui iudicatis terram (Sap. 1,1) -- Superius dictum est de iustitia, que debetur superibus et equales"), Alle cc. 223v-224v la tavola del contenuto, 1. cc. 1r-95r Sermones de variis. Inc.: ...pauperet evangeliçantur. Salutatio dux paupertas anime et corporis, etc. Habeat super libru Sapientie lecture 23, super illo verbo: Opprimamus pauperem, etc. Triplex inquit in hominibus (acefalo e lacunoso fra le cc. 14-15), 2. cc. 96r-221r Sermones de tempore et de sanctis. Inc.: Dominus Yesus Christus dixit: Accipite et manducate (I ad Cor., 11, 24-28) -- Verba vestris reverentiis preposita habentur originaliter pe.(?) ad Corinthios XI et in epistola hodierna
Note di provenienza
Il ms., vergato da Mariano di Francesco da Siena, frate domenicano e priore del convento di San Domenico, che lascia nel codice varie tracce di sé (cfr. cc. 225r, 226v), è probabilmente una copia destinata all'uso personale, come sembrano testimoniare la diversità del materiale cartaceo, i numerosle cc. bianchi, la c. 26v copiato a rovescio, le annotazioni nei margini relative all'occasione della predicazione (cfr. a c. 163r, nel marg. sup.: "Prima predicatio facta(?) in conventu Fanarum in festo Sancte Trinitatis") o al suo argomento (cfr. a c. 151r, nel marg. sup.: "In ista predficatione tratatur de predestinatione"), Alle cc. 225r e 226v alcune annotazioni (stralci di epistole, formule di preghiera, etc.) vergate dal copista, "frater Marianus Francisci de Senis, prior conventus Senarum" (c. 225r), che a c. 225r, nell'ambito di una formulario epistolare, si definisce "frater Marianus Francisci sacre theologie bachalarius, prior conventus Sene[n]ssis (sic) prefelati (sic) ordinis [= Predicatorum]", Sul verso del piatto anter. alcune annotazioni da auctoritates patristiche e una ricetta (sec. XV): "Medicina a la gotta scatica. Medicina a la gotta sciatica provata da me: accipe uno pugnello di matriselva e uno pugnello di nipitella e tritala mollto bene e falle bullire con uno motadello di malvagia ...", Sul verso del piatto poster. altre annotazioni, una ricetta e una data non significante per la datazione del ms.: "1381", A c. 1r, nel marg. inf., una nota di possesso (sec. XVI): "Conventus Sancti Dominici de Senis", Sul piatto poster. della legatura (sec. XVI): "Varie predicationes de tempore e[t] de sanctis"; al di sotto: "A", Sul dorso, in alto, a penna (sec. XVI): "Opere v(en.) p. M(ariani) Maconi. 1460", Sempre sul dorso, un cartellino cart. mod. parzialmente rovinato con l'indicazione del titolo a penna parzialmente dilavata: "[S]ermones [v]arii p. Mariani [Ma]coni Pred. 14[..]", e un nr. a penna (sec. XVIII): "5", Ancora sul dorso, in basso, la segnatura precedente della Biblioteca senese (sec. XIX, dall'alto in basso): "7.I.5", A c. 1r e passim il timbro di San Domenico
Note all'esemplare
Fascicolazione: 1(14); 2-3(16); 4-5(12); 6(16); 7-8(14); 9(16); 10(14); 15-16(18); 17(14); 18-19(16) Fascicolazione: il fascicolo 1 è un otterno acefalo del foglio iniziale e privo di quello finale, le cc. 1 e 14 sono staccati Impaginazione: 19 [168] 27 x 15 [112] 19 (c. 23r) - rr. 2/ll. 48 (c. 23r) Rigatura: a colore Decorazione: Decorazione assente Legatura antica (sec. XVI), in pergamena semifloscia Cartulazione antica a penna in cifre arabe e romane, con passaggio nel computo da 186 a 188 e salto di una c. fra 193 e 194 (da c. 110 il cartulatore numera 1010, 1011, etc.) lle cc. 1 e 14 sono completamente staccati; il cartellino cart. incollato sul dorso con l'indicazione mod. del titolo cade via a frammenti
Bibliografia
Ilari, Indice ; V, 227
Collocazione
G.IX.26
Livello del manoscritto
descrizione esterna