Decretales / Gregorius IX papa. Apparatus ad Decretales / Bernardus de Botone Parmensis
Lingua
latino
Tipo documento
Manoscritto
Titolo
Decretales / Gregorius IX papa. Apparatus ad Decretales / Bernardus de Botone Parmensis
Responsabilita' principale
Gregorius papa, Bernardus : Parmensis
Possessori e provenienza
Opera del Duomo Siena
Data
[1251-1300]
Descrizione fisica
I, 130 carte : Membr. ; mm 440 x 278 (c. 77r max., variabili)
Note generali
1. cc. 1ra-130vb Gregorius IX papa, Decretales. Inc.: Gregorius episcopus servus servorum Dei (inscript.); Rex pacificus pia miseratione disposuit (prooem.); Firmiter credimus et simpliciter confitemus (text. c. 2ra). Expl.: curetis eique de iustitiis suis integre respondere (libri I-II; Schulte, Quellen und Literatur, II, 3-25). | Per errore il decoratore ha scritto l'iniziale "S" al posto di "F" all'inizio del testo: "Sirmiter", invece di "Firmiter"., 2. cc. 1ra-130vb Bernardus de Botone Parmensis, Apparatus ad Decretales. Inc.: Gregorius -- in huius libri principio quinque precipue sunt prenotanda. Expl.: non eximuntur a iurisdictione episcoporum suorum, infra De privilegiis, Cum et plantare § penult. (X.5.33.3.3) et c. Ex tuarum (X.5.33.11) et c. penult. (X.5.33.32). Ber. (libri I-II; Schulte, Quellen und Literatur, II, 115)
Note di provenienza
Il codice, contenente i primi due libri delle Decretali, è riferibile alla stessa mano che ha scritto i successivi tre libri dell'opera contenuti nel codice H.III.2. Il ms. G.III.8 è collegato ai mss. H.III.2 e G.III.19, che insieme costituivano in origine un unico corpus contenente complessivamente le Decretales di Gregorio IX con la Glossa ordinaria di Bernardo da Parma (cfr. Bibl. Mecacci). Il manoscritto proviene dall'Opera del Duomo di Siena, giunto in biblioteca nel 1761 ed è identificabile con il n. 116 del catalogo redatto in quello stesso anno da Giuseppe Ciaccheri "Catalogo de' libri e codici latini manoscritti trasportati dalla venerabile Opera Metropolitana in questa pubblica Libreria" (ASS, Studio 102, Deliberazioni, Inserto 1, fasc. 2; edito in Klange Addabbo, Inventari, p. 220 (che lo indica come inserto 6))., Sono presenti, sul contropiatto anteriore la segnatura dell'Opera del Duomo "Grad. IV n° 1" (sec. XVIII), sul dorso il n."13", che fa parte della precedente segnatura Ciaccheri "XXXX.B.13" del sec. XVIII, e il cartellino con altra precedente segnatura della biblioteca pubblica senese: "M.2.11"; a c. Ir il n. "6" di incerto significato. Sul contropiatto anteriore una mano del sec. XIX ha annotato "Codice del secolo XIV. Decretali di Papa Gregorio IX".
Note all'esemplare
Numerazione moderna. Fascicolazione: 1-13(10); inizio fascicolo lato carne. Richiami orizzontali Impaginazione: 16 [29 (11) 218 (11) 135] 20 x 11 [35 (11) 62 (11) 62 (11) 57] 18 (c. 77r. max., variabile) - rr. 111/ll. 110 (glossa c. 77r max., variabili); rr. 43/ll. 42 (testo c. 77r max., variabili). Rigatura eseguita a colore. Scrittura: littera textualis Decorazione: Vignette con oro (c. 1r e c. 71r); iniziale decorata con oro; iniziali filigranate; iniziali semplici; rubricato. Il manoscritto è il frutto di una risistemazione di tre unità (ora coincidenti con i codici G.III.18, H.III.2 e G.III.19), in origine costituenti un unico corpus; ciò suggerisce, anche per questo codice, la collocazione dell'unica miniatura che lo decora in ambito umbro romano (per gli aspetti decorativi dei mss. H.III.2 e G.III.19 cfr. Lo Studio e i testi, 1996, pp. 46-47, 121-123). Legatura antica in cattive condizioni, perse quasi completamente le parti metalliche; è conservato l'anello per la catena
Bibliografia
Ilari, Indice, 1844 ; II, 189 ; Bertram, Kanonistichen, 1976 ; 40 ; Lo studio e i testi, 1996 ; 47 ; Mecacci, Manoscritto senese, 2001 ; 467-469 ; Mecacci, Cultura giuridica, 2018 ; 88-89 ; Mecacci, Curiosità e scoperte, 2020 ; 229 n. 56 ; Mecacci, I tranelli degli inventari, 2020 ; 188, 196 ; Mecacci, I Manoscritti dell'Opera, 2021 ; 144 e Tabella ; Antonelli, La predicazione, 2021 ; 144, 147
Collocazione
G.III.18
Livello del manoscritto
descrizione esterna