Miniatore attivo a Siena
capolettera
primo quarto del sec. XIII
in Antiphonarium, ms. I.I.7, c. 173v
Nello spirito dei manifesti Ifla/Unesco (Manifesto for Digital Libraries) e Aib (Nuovo Manifesto per le biblioteche digitali) e nel rispetto delle raccomandazioni Ifla per la digitalizzazione del patrimonio antico, la piattaforma agevola la conoscenza, la ricerca e lo studio, la diffusione, la fruizione e la valorizzazione dei materiali conservati e si rivolge pertanto non solo alla comunità scientifica ma a un’utenza potenzialmente vastissima. Il processo di digitalizzazione si caratterizza inoltre anche come strumento di conservazione preventiva poiché sottrae i materiali alla continua manipolazione e all’inevitabile usura derivante dalla consultazione diretta e ne assicura la documentazione.
Anonimo incisore
Siena (part.)
1599 ca.
bulino
Ex Museo Civico.IV.5
Il progetto BDS si configura come l’esito naturale della ventennale attività della Biblioteca in questo settore, grazie alla presenza di un laboratorio di digitalizzazione interno all’istituto fornito delle più aggiornate attrezzature nel quale personale altamente qualificato provvede alla selezione del materiale, alla catalogazione, alla riproduzione, alla metadatazione.
Miniatore padano
Scena della vita di Alessandro Magno (part.)
terzo quarto del sec. XV
Quintus Curtius Rufus, Historia Alexandri Magni (volgarizzamento di Pier Candido Decembrio)
ms. I.VII.23, c. 191r
In BDS è pubblicata una parte dei documenti digitalizzati del cospicuo archivio costituitosi nel tempo e la cui crescita non conosce soluzione di continuità, nel rispetto di una scala di priorità: lo stato di conservazione, la fragilità e la delicatezza del materiale in primo luogo; a seguire, l’importanza storica, artistica, documentaria e la rarità del singolo esemplare, la partecipazione della Biblioteca a progetti di pubblicazione online dei propri materiali condivisi con altri enti, le richieste degli utenti.
Artista senese
Nettuno (part.)
tra il 1570 ca. e il 1580 ca.
penna e inchiostro bruno, acquerello bruno
S.III.2, c. 20v
L’architettura di BDS si basa su standard aperti per i metadati e adotta il protocollo internazionale IIIF (International Image Interoperability Framework™) che consente la creazione di un ambiente digitale condiviso al cui interno è possibile usufruire di immagini in altissima risoluzione con l’opportunità di effettuare comparazioni, annotazioni, zoom profondi, favorendo ricerca e comunicazione attraverso una completa interoperabilità tra collezioni e biblioteche digitali di tutto il mondo che utilizzino il medesimo standard.
Il funzionamento del protocollo IIIF
Guido di Graziano
Creazione degli astri (part.)
fine sec. XIII
in Tractatus de creatione mundi, ms. H.VI.31[3], c. 84r
BDS viene costantemente implementata con nuove acquisizioni, segnalate nella sezione Novità.
Al catalogo digitale, articolato secondo la tipologia del patrimonio, si affianca la sezione Percorsi, concepita per suggerire al fruitore itinerari di esplorazione e di approfondimento relativi a singoli documenti, autori, artisti, fondi speciali, temi.
Con la sezione Progetti BDS offre inoltre la possibilità di conoscere e consultare i risultati di alcune collaborazioni che la Biblioteca sviluppa e cura nell’ambito delle digital humanities con altri enti e istituzioni culturali nazionali e internazionali.
Agostino Fantastici
Bozzetto scenografico (part.)
1830 ca.
matita nera, penna, inchiostro e acquerello bruno, acquerelli policromi
E.I.19, 16r
La piattaforma è stata realizzata da GruppoMeta, società impegnata da anni nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni digitali per comunicare e valorizzare il patrimonio.
La grafica è stata curata da Muttnik, un collettivo che si occupa di comunicazione visiva, editoriale e di illustrazione, con particolare attenzione nei confronti delle realtà culturali ed espositive, e da MamaStudiOs, webagency che opera nel settore della tecnologia dell’informazione.
BDS è stata interamente finanziata da Ales - Arte, Lavoro e Servizi S.p.A., la società in house del MiC la cui attività è principalmente rivolta a supportare progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Artista senese
Progetto di scenografia con veduta urbana (part.)
tra il 1550 e il 1575 ca.
matita nera, penna e inchiostro bruno, acquerello bruno, biacca
E.I.2, 7r
direzione e coordinamento scientifico
Annalisa Pezzo
digitalizzazione
Katia Cestelli
Silvia Nerucci
contenuti
Sara Centi
Katia Cestelli
Rossella De Pierro
Silvia Nerucci
Milena Pagni
Annalisa Pezzo
Elisabetta Soldati
hanno collaborato
Alice Bardini
Marco Bruttini
Gabriele Lo Piccolo
Marco Muzzi
Serenesse Schifano
Eleonora Zanoli
strumentazione
Zeutschel OS Q1
Metis DRS 5070 book
Le attività di digitalizzazione con lo scanner planetario Zeutschel OS Q1
Albrecht Dürer
Apocalisse. La Bestia con due corna come un agnello (part.)
tra 1496 e 1497
xilografia
C.I.8, 18r